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Cardio...frequenzimetro

Aggiornamento: 14 mag 2021

Nei miei vari allenamenti con il cardiofrequenzimetro al polso, ho notato che non superare la soglia del 75% della frequenza cardiaca massima, a fine allenamento si hanno recuperi più veloci. Nel mio caso nelle uscita di "fondo" mantenendo una frequenza tra il 65% e il 75% il cardio mi dà risultati per il recupero da 1/3 a metà più corte, rispetto che fare un'uscita con pulsazioni sempre molto alte. Se potete impostate la "taget zone" su questi volori.

Direi che sono risultati affidabili perché la spossatezza sparisce nei tempi di recupero indicati.

 

Stesso risultato per i recuperi mi dà l'allenamento fartlek e anche ripetute in salita: tutti quei allenamenti che hanno delle pause fra l'allenamento.

 

Il mio VO2max, per un allenamento di 1 volta a settimana sulla corsa, si aggira sui 35 ml/min/Kg valutato come persona sedentaria o insufficiente, che mi sembra strano perché sul lavoro cammino molto e sposto pesi. Non sono mai riuscito a raggiungere il 40÷65 cioè il range di dove vengono inquadrati i runners. Altra formula per il VO2: è 0,2 ml (nella corsa) per Kg di peso corporeo per metro percorso.

Ho un cardio di media gamma, un GARMIN Forerunner 235 senza fascia, con fascia cardio amici runners mi hanno confermato che si hanno valori sugli allenamenti più precisi quindi anche sui risultati ma che non sono indispensabili.

 

Dopo alcuni mesi di costante allenamento (1 sett.) e assumendo degli integratori del ferro (che aiuta alla produzione di globuli rossi, quelli che portano l'ossigeno ai muscoli) e con questo metodo delle pulsazioni controllate il mio VO2max è salito a 42, forse anche perché ho aumentato anche un po' il peso e questo fattore potrebbe influire sul VO2max (ml/min/Kg).

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